{"id":8,"date":"2016-04-14T07:13:23","date_gmt":"2016-04-14T06:13:23","guid":{"rendered":"http:\/\/www.latalea.it\/?page_id=8"},"modified":"2023-07-05T10:22:35","modified_gmt":"2023-07-05T09:22:35","slug":"chi-siamo","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/www.latalea.it\/chi-siamo\/","title":{"rendered":"Chi siamo"},"content":{"rendered":"

La talea inizia a prendere forma nel 2006 grazie a un\u2019idea di Antonio<\/strong>, all\u2019epoca desideroso di ampliare la sua attivit\u00e0 come giardiniere grazie alla creazione di un vivaio alle porte di Firenze.<\/p>\n

Appena iniziati i lavori sui terreni Antonio riceve una richiesta dal suocero Franco<\/strong>: un pezzettino di terra per creare un piccolo orto.<\/p>\n

Pian piano Antonio si appassiona alle attivit\u00e0 di Franco e decide di realizzare un grande orto ispirato al\u00a0metodo di coltivazione biodinamica<\/strong>. La scelta di questo particolare metodo \u00e8 stata possibile grazie al suggerimento di alcuni amici di vecchia data e alla conoscenza dell\u2019associazione Biodinamica di Firenze.<\/p>\n

Nel 2008 l\u2019azienda pian piano inizia ad avere un volto e nel 2009, grazie a un finanziamento della comunit\u00e0 europea, viene installata anche una serra per proteggere le colture dalle intemperie e dai continui scherzi climatici. Dopo qualche anno oltre agli ortaggi ci siamo appassionati anche ai cereali e ai legumi che coltiviamo su alcuni terreni presi in affitto nel comune di Bagno a Ripoli.<\/p>\n

In poco tempo le persone del posto hanno visto rinascere campi che erano rimasti incolti<\/strong> per anni e un po\u2019 per curiosit\u00e0, un po\u2019 per necessit\u00e0, hanno iniziato ad acquistare i nostri prodotti.
\nLa talea \u00e8 un vero e proprio orto in citt\u00e0<\/strong> che permette di avere prodotti a km 0 sempre freschi e genuini. Da alcuni anni poi allestiamo anche due mercati: uno ad Antella e uno al Parterre.<\/p>\n

Franco e Antonio si prendono cura della raccolta<\/p><\/div>\n

Il nostro metodo di coltivazione e i suoi benefici<\/h2>\n

I nostri ortaggi vengono coltivati su terreni tenuti a riposo<\/strong> per una parte dell\u2019anno e che seguono il metodo della rotazione delle colture, per fare un esempio se oggi qui pianto patate domani pianter\u00f2 un altro tipo di ortaggio. Questo metodo permette al terreno di rigenerarsi e di sfruttare sostanze diverse nel tempo.
\nPer la concimazione iniziamo con il compost e poi usiamo il metodo del sovescio ossia seminiamo delle leguminose (come il favino) che al posto di essere raccolte vengono invece interrate per arricchire il terreno e fungere da fertilizzante naturale grazie alle sostanza di cui sono composte.<\/p>\n

Non usiamo prodotti chimici<\/strong> n\u00e9 in fase di concimazione e coltivazione n\u00e9 per debellare eventuali insetti o malattie delle piante. In quest\u2019ultimo caso provvediamo a estirpare manualmente le piante contaminate oppure, se il tempo lo consente e se sono ancora piccole, ci avvaliamo di attrezzi specifici.
\nPer quanto riguarda invece i parassiti scegliamo a seconda dei casi il metodo pi\u00f9 appropriato, ad esempio macerato di ortiche per i pidocchi e cime di pomodori per le cavolaie, le lumache invece ce le teniamo anzi qualche volta le cediamo ai nostri clienti nell\u2019insalata.<\/p>\n

I nostri ortaggi saranno forse meno belli rispetto a quelli chimicamente trattati, ma almeno siamo sicuri che non sono velenosi.<\/p>\n

\"Ortaggi<\/div><\/a>
\"Per<\/div><\/a>
\"Gli<\/div><\/a>
\"La<\/div><\/a><\/div><\/div>\n\n

La nostra produzione \u00e8 aumentata pi\u00f9 che in quantit\u00e0 in variet\u00e0, abbiamo iniziato a coltivare anche legumi<\/strong> (ceci, lenticchie e fagioli) e cereali<\/strong> (farro monococco e grani antichi) e con i grani facciamo farine e pasta, farro monococco soffiato e in cantiere ci sono altre novit\u00e0 come ad esempio i biscotti fatti da noi.<\/p>\n

Per il futuro vogliamo realizzare nuovi prodotti e ampliare le culture di cereali e legumi introducendo anche la segale, il miglio e il mais.<\/p>\n

Antonio, Franco e Debora, i volti de La talea<\/h2>\n

Antonio<\/strong> \u00e8 un perito agrario, terminati gli studi ha iniziato a lavorare in un\u2019azienda agricola come operaio per poi mettersi in proprio e fare il giardiniere. Lui \u00e8 la vera e propria \u201canima\u201d pulsante dell\u2019azienda, nel senso che tutto ruota intorno alla sua grande passione e capacit\u00e0 di coordinazione.
\nIl destino, o meglio l\u2019amore, lo ha portato a vivere alle porte di Firenze ed \u00e8 proprio qui che ha preso vita La talea, da quello che sarebbe dovuto essere un vivaio \u00e8 nato un grande orto per tante famiglie.<\/p>\n

\"\"<\/div><\/a>
\"\"<\/div><\/a>
\"\"<\/div><\/a>
\"Guardate<\/div><\/a><\/div><\/div>\n\n

I principi che hanno animato Antonio in questi anni sono due: la natura va rispettata e quindi non si pu\u00f2 forzare, non si possono avere tutti i prodotti che si vogliono per tutto l\u2019anno e poi che bello non significa necessariamente buono e che brutto non significa necessariamente cattivo. Antonio si prende cura delle coltivazioni<\/strong>, della produzione e del commercio. \u00c8 un lavoratore appassionato e instancabile con idee sempre nuove e creative.<\/p>\n

Franco<\/strong> \u00e8 il suocero di Antonio e per tutta la sua vita ha lavorato in campagna. Nasce nel Valdarno in una famiglia di contadini e poi, alla fine degli anni cinquanta, si trasferisce alle porte del Chianti in una grande azienda agricola.
\nIn questa azienda vengono coltivati olivi, viti, grano e come si usava allora c\u2019era anche una stalla con mucche e vitelli. Con il passare degli anni l\u2019azienda cambia impostazione e si concentra sempre pi\u00f9 sulla produzione del vino ma Franco, che ha una famiglia da sostenere, mantiene un proprio orto e un pollaio personali.
\nQuesta \u201cgrande\u201d esperienza \u00e8 stata fondamentale per la nascita e lo sviluppo de La talea, implementando e arricchendo le conoscenze di Antonio a livello agricolo.
\nFranco \u00e8 tornato indietro nel tempo per ricordarsi i metodi di coltivazione<\/strong> che usava quando era ragazzo e la chimica non era ancora entrata a far parte del mondo agricolo.
\nI libri sono molto utili ma avere a portata di mano una persona che gi\u00e0 conosce la pratica fa davvero la differenza, anche solo per sapere cose apparentemente banali, come ad esempio il procedimento per legare i pomodori.
\n